Tu sei il poeta che non pensa mai E non sa mai Che scrivere. Hai il passo stanco di chi è debole E trema Del suo vivere. Ed io Che avevo visto in te una specie di dio Mi innamorai Non so di che. Così Andavo in cerca delle tue virtù Che non trovai Malgrado spinta dalle mie illusioni. Perché poeta non sei stato mai coi limiti che hai. È necessario che tu vada via Dimostra Che sai perdere. Ti ho amato tanto e che malinconia Doverlo Ancora ammettere. Addio, Mi ero perduta in uno spazio non mio Mi incamminai Credendo in te Perché Volevo l'uomo con qualcosa in più L'uomo che ormai Incontrerò nel tempo, forse mai. Perché poeta non sei stato mai coi limiti che hai.
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