son tutti giorni persi
vita che va via
qui la speranza è già utopia
pochi straziati anni
senza contare i danni
cicatrici vive dentro te... per sempre...
Storie da dimenticare
Renato Zero
La donna giusta per papà un uomo affascinante e colto per mammà
pur di non sopportarli più
datti da fare
puoi sistemarli tu
lanci di oggetti insulti e poi
quel centotredici che non arriva mai
tra incomprensioni e ostilità
mai una carezza
la tenerezza mai
il mondo è una stanza
almeno lì al sicuro sei
son tutti giorni persi
vita che va via
qui la speranza è già utopia
pochi straziati anni
senza contare i danni
cicatrici vive dentro te... per sempre...
figli di un’isterica passione
la rassegnazione è ciò che resterà
bell’esempio siete
verità taciute
si può crescere più soli di così... dimmi...
tu la parte buona dell’amore
sei il suo brivido migliore sei qua
e ti meriti anche tu
una pagina di blu
oltre il nero di una squallida realtà... credimi!
tutto normale non direi
un condominio assente complice se mai
è contagiosa ipocrisia
ognuno smaltisce il proprio dramma a casa sua...
assurde vendette
egoismi e gelosia.
t’invito a crescere
a correre di più
di una patetica bugia...
non puoi nasconderti
non devi escluderti
che l’amore a volte è molto più... solare...
figli della solita imprudenza
che se fu uno sbaglio non accada più
compleanni amari
il vuoto nei pensieri
dentro quei silenzi amore non c’è... allora!
sono storie da dimenticare
come sanguina il tuo cuore però
vincerà l’amore sulle tue paure
sarà meglio prepararti se avrai... un figlio
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