Chi non risica non rosica - graduatoria ultimi sette giorni

Pagine

QUESTO BLOG NON È A SCOPO DI LUCRO


Se il contenuto di questo blog è di vostro gradimento, aiutateci a mantenere il sito aggiornato con nuovi contenuti tramite il vostro supporto


mercoledì 14 aprile 2010

Triste ma non troppo


"Ultimo Amore" Vinicio Capossela & Antonio Albanese





Fresca era l'aria di giugno
e la notte sentiva l'estate arrivar
Tequila, Mariachi e Sangria
la fiesta invitava a bere e a ballar
lui curvo e curioso taceva
una storia d'amore cercava
guardava le donne degli altri
parlare e danzare

e quando la notte è ormai morta
gli uccelli sono soliti il giorno annunciar
le coppie abbracciate son prime
a lasciare la fiesta per andarsi ad amar
la pista ormai vuota restava
lui stanco e sudato aspettava
lei per scherzo girò la sua gonna
e si mise a danzar

lei aveva occhi tristi e beveva
volteggiava e rideva ma pareva soffrir
lui parlava stringeva ballava
guardava quegli occhi e provava a capir
e disse son zoppo per amore
la donna mia m'ha spezzato il cuore
lei disse il cuore del mio amore
non batterà mai più

e dopo al profumo dei fossi
a lui parve in quegli occhi potere veder
lo stesso dolore che spezza le vene
che lascia sfiniti la sera
la luna altre stelle pregava
che l'alba imperiosa cacciava
lei raccolse la gonna spaziosa
e ormai persa ogni cosa
presto lo seguì

piangendo urlando e godendo
quella notte lei con lui si unì
spingendo, temendo e abbracciando quella notte
lui con lei capì
che non era avvizzito il suo cuore
e già dolce suonava il suo nome
sciolse il suo voto d'amore
e a lei si donò

poi d'estate bevendo e scherzando
una nuova stagione a lui parve venir
lui parlava inventava giocava
lei a volte ascoltava e si pareva divertir
ma giunta che era la sera
girata nel letto piangeva
pregava potere dal suo amore
riuscire a ritornar

e un giorno al profumo dei fossi
lui invano aspettò di vederla arrivar
scendeva ormai il buio e trovava
soltanto la rabbia e il silenzio di sera
la luna altre stelle pregava
che l'alba imperiosa cacciava
restava l'angoscia soltanto
e il feroce rimpianto
per non vederla ritornar

il treno è un lampo infuocato
se si guarda impazziti il convoglio venir
un momento, un pensiero affannato
e la vita è rapita senza altro soffrir
la poteron riconoscere soltanto
dagli anelli bagnati dal suo pianto
il pianto di quell'ultimo suo amore
dovuto abbandonar

lui non disse una sola parola
no, non dalla sua gola un sospiro fuggì
i gendarmi son bruschi nei modi
se da questi episodi non han da ricavar
così resto solo a ricordare
il liquore pareva mai finire
e dentro quel vetro rivide
una notte d'amor

quando dopo al profumo dei fossi
a lui parve in quegli occhi potere veder
lo stesso dolore che spezza le vene
che lascia sfiniti la sera
la luna altre stelle pregava
che l'alba imperiosa cacciava
a lui restò solo il rancore
per quel breve suo amore
che mai dimenticò




" Ricomincio da tre" Massimo Troisi- Lello Arena (chi parte sa da che cosa fugge...)








".....chi parte sa da cosa fugge ma non sa cosa cerca....."







"Come mi vorresti" Renato Zero





Come mi vorresti vediamo un po'
prendi la matita ti seguirò
fammi un esempio una traccia un disegno usa l'ingegno...
Come mi vorresti
io non lo so
non giocare troppo è meglio di no non più di tanto
lasciami un neo
la forma del mento...

Più fantasia che puoi
nessun condizionamento prenditi il tempo
lo spazio che vuoi
fammi più bello e più interessante che mai esagera anche tu!
Lo so che poi vivrei di nuova luce
io non sarei più io non mi do pace... mi sembra che...
sia una vendetta atroce!
Rinascere così come d'incanto
senza memoria io non mi orizzonto non cambierò...
la trama al mio racconto!

Volendo essere onesti c'è molto di più
mi sforzo di piacerti ci provo ma tu
tu invece insisti che vuoi trasformami
tu credi che basti...
Come mi vorresti davvero lo sai
un mare di difetti non ci giurerei
pensaci bene se ti conviene
stravolgermi il cuore...
Ti mostrerò come si può cambiare faccia ed aspetto
quella penombra confondere sa la più palese delle verità
un ibrido sarei!
Più muto di così
più esasperato che l'uomo che tu vuoi
non è mai nato io sono io
il solito Renato!Ho scelto te così senza riserve
l'anagrafe con me vedrai non serve
l'anima sì e guai a chi la perde...
Come mi vorresti... Dimmi come mi vorresti...
Come mi vorresti... Dimmi come mi vorresti...
Come mi vorresti... Come mi vorresti...
Come mi vorresti... Dimmi come mi vorresti...
Come mi vorresti... Dimmi come mi vorresti...
Come mi vorresti... Come mi vorresti...
Come mi vorresti... Dimmi come mi vorresti...

Nessun commento:

 

Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.