Chi non risica non rosica - graduatoria ultimi sette giorni

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venerdì 19 agosto 2011

ho

capito


giovedì 18 agosto 2011

Le forme

geometriche ti cambiano la vita

in e out
that's the problem
i'm out
and i'm in

Irene da Questioni Irrisolte

Ciò..

che dentro è
non è
quel che fuori è
è
ma se così è
io sono

Irene Silvia

mercoledì 17 agosto 2011

abcd


notte alfabetica
concilia il sonno

Irene da " sindromealfabeticalsonneliticalecchiante da postumi postumi anticipati"

Odissea in uno

spazio all'infinito
finito male

Irene da "è ora di farla finita per sempre"

martedì 16 agosto 2011

e mentre penso

il mondo mi sorpassa

Irene da " ritorno al passato caoticamente aggiornato"

La lettura...

è sempre istruttiva

Irene da " Ora è meglio andare a dormire"

domenica 14 agosto 2011

Nonostante tutto....


siamo sempre in tempo a cambiare il mondo
n'est pas?

Irene da "Da queste parti non si può certo dire che la vita sia monotona"


Tommy Emmanuel " I've always thought of you"


Canzone


dell'appartenenza


GABER


..la geografia del mio ...


cammino....

La geografia del mio cammino

Laura Pausini




E di chi sarà il coraggio allora se non sarà il mio
se si spegne quella luce resto io
di chi è la più profonda decisione
al di la dei sogni appesi ad una canzone
oggi riconosco il suono della voce di chi sono
e mi fido di un passato carico d'ingenuità
di chi va dallo stupore ad un'altra età
perchè quando sembra tutto poco chiaro
se mi fermo alla ricerca di un pensiero
scopro in uno specchio il cielo
è la geografia del mio cammino

da me, torno da me, perchè ho imparato
a farmi compagnia
dentro di me, rinasco e frego la malinconia
bella come non mi sono vista mai
io mai

fianco a fianco al mio destino scritto nelle linee della mano
l'uragano che mi gira intorno sono solo io
vedo la speranza in fondo a quell'oblio
il difetto è l'esperienza che non ho ancora
ma non me ne prendo cura, non ho più paura

da me torno da me, perchè ho imparato a farmi compagnia
dentro di me, ripeto una bestemmia una poesia,
belle come io non l'ho sentita mai, io mai
occhi dritti all'orizzonte, sull'asfalto lascio le mie impronte
cos'è la solitudine
cos'è
ho voglia di deciderlo da me
da me...
torno da me, da me per non andarmene più via
torno da me...
scopro in uno specchio il cielo
è la geografia del mio cammino
del mio cammino.

Ingannando il tempo...


Tommy Emmanuel

Classical Gas


Il mercante di Venezia

La bella Porzia e la scelta dello scrigno

Orson Welles

il monologo perduto del Mercante di Venezia



M'ha sempre maltrattato come un cane,
m'ha fatto perdere mezzo milione;
ha riso alle mie perdite,
ha sghignazzato sopra i miei guadagni,
ha offeso ed oltraggiato la mia razza,
m'ha sempre ostacolato negli affari,
m'ha raffreddato tutte le amicizie,
e m'ha scaldato contro i miei nemici.
E ciò perché? Perché sono giudeo.
Non ha occhi un giudeo?
Un giudeo non ha mani, organi, membra,
sensi, affetti, passioni,
non s'alimenta dello stesso cibo,
non si ferisce con le stesse armi,
non è soggetto agli stessi malanni,
curato con le stesse medicine,
estate e inverno non son caldi e freddi
per un giudeo come per un cristiano?
Se ci pungete, non facciamo sangue?
Non moriamo se voi ci avvelenate?
Dunque, se ci offendete e maltrattate,
non dovremmo pensare a vendicarci?
Se siamo uguali a voi per tutto il resto,
vogliamo assomigliarvi pure in questo!
Se un cristiano è oltraggiato da un ebreo,
qual è la sua virtù di tolleranza?
L'immediata vendetta!
 

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