Come again! sweet love doth now invite Thy graces that refrain To do me due delight, To see, to hear, to touch, to kiss, to die, With thee again in sweetest sympathy.
Come again! that I may cease to mourn Through thy unkind disdain; For now left and forlorn I sit, I sigh, I weep, I faint, I die In deadly pain and endless misery.
All the day the sun that lends me shine By frowns doth cause me pine And feeds me with delay; Her smiles, my springs that makes my joy to grow, Her frowns the winter of my woe.
All the night my sleeps are full of dreams, My eyes are full of streams. My heart takes no delight
"The man I love" Ella Fitzgerald Musica George Gershwin Testo Ira Gershwin
Someday he'll come along The man I love And he'll be big and strong The man I love And when he comes my way I'll do my best to make him stay He'll look at me and smile I'll understand Then in a little while He'll take my hand And though it seems absurd
I know we both won't say a word Maybe I shall meet him Sunday Maybe Monday, maybe not Still I'm sure to meet him one day Maybe Tuesday will be my good news day He'll build a little home That's meant for two From which I'll never roam Who would, would you And so all else above I'm dreaming of the man I love
l'uomo che amo un giorno arriverà l'uomo che amo, e sarà grande e forte l'uomo che amo, e quando verrà verso di me farò il possibile per farlo rimanere mi guarderà e sorriderà e io capirò poi in poco tempo prenderà la mia mano e anche se sembra assurdo so che entrambi non parleremo forse lo incontrerò domenica forse lunedì, forse no però sono sicura che un giorno lo incontrerò forse martedì sarà un giorno adatto alle buone notizie mi costruirà una casetta fatta per due dalla quale non mi allontanerò mai chi lo farà? tu lo faresti? e tutte le cose sopra? sto sognando l'uomo che amo
Non guardarmi in silenzio ma parlami un po' dimmi cosa succede e che ancora non so e che ancora non hai avuto il coraggio la forza, la voglia di dirmi mai
se noi ci siamo allontanati non è colpa dei peccati ma del fiume che ci sta portando via innamorati senza meta esploratori della vita che tu creda o no
camaleonti del deserto cambieremo a viso aperto negli schemi che ci vogliono così e come frutti di stagione poi cadremo all'occasione vola se appena tu puoi e quando prendi il volo vai
Tu non fissarmi negli occhi mi imbarazzi così così non riesco a capire che pretendi da me basta chiedi tu avrai ogni parte di me la parte migliore che tu vorrai e allora scopriremo il mondo e quello che gli gira intorno ed alla fine della nostra fantasia a volte troppo esasperati a volte poco contentati e vola se appena tu puoi e non fermarti mai mai non fermarti vai
ieri ho visto un film che strano rivederci lì che strano rivedere ancora e non capire eri lì con me tu mi parlavi ed io con te tra il bene e il male ancora insieme ancora insieme noi faremo tutto quello che vorremo e capiremo la dolcezza che c'è in noi innamorati da impazzire non potremo più morire che tu creda o no
e allora noi saremo il mondo e quello che gli gira intorno ed alla fine chi vuol esser lieto sia i desideri scatenati non saranno mai sciupati volassi appena tu puoi e quando prendi il volo vai prendiamo il volo
Fantozzi - "Chi vuol essere lieto sia..." "..Anche poeta"
Lorenzo il Magnifico da i “canti carnascialeschi”: la “canzone di Bacco e Arianna”.
CANZONA DI BACCO
Quant’è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza.
Quest’è Bacco ed Arïanna, belli, e l’un de l’altro ardenti: perché ’l tempo fugge e inganna, sempre insieme stan contenti. Queste ninfe ed altre genti sono allegre tuttavia. Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza.
Questi lieti satiretti, delle ninfe innamorati, per caverne e per boschetti han lor posto cento agguati; or da Bacco riscaldati ballon, salton tuttavia. Chi vuol esser lieto, sia di doman non c’è certezza.
Queste ninfe hanno anco caro da lor essere ingannate: non può fare a Amor riparo, se non gente rozze e ingrate: ora insieme mescolate suonon salton tuttavia. Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza.
Questa soma, che vien drieto sopra l’asino, è Sileno: così vecchio è ebbro e lieto, già di carne e d’anni pieno; se non può star ritto, almeno ride e gode tuttavia. Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza.
Mida vien dopo a costoro: ciò che tocca, oro diventa. E che giova aver tesoro, s’altro poi non si contenta? Che dolcezza vuoi che senta chi ha sete tuttavia? Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza.
Ciascun apra ben gli orecchi, di doman nessun si paschi; oggi siàn, giovani e vecchi, lieti ognun, femmine e maschi; ogni tristo pensier caschi:
facciam festa tuttavia. Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza.
Donne e giovinetti amanti, viva Bacco e viva Amore! Ciascun suoni, balli e canti! Arda di dolcezza il core! Non fatica, non dolore! Ciò ch’a esser convien sia. Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza
Le donne di Modena hanno le ossa grandi le donne di Modena hanno larghi i fianchi le donne di Modena accettano un invito e non è il caso di essere il marito Le donne di Genova portano gonne strette le donne di Genova non ridono per niente le donne di Genova pensano sia normale mettersi a letto e leggere il giornale
Ma tutte fanno da mangiare, sanno cucinare odiano stirare e san far l'amore Fanno da mangiare, sanno cucinare odiano stirare e san far l'amore Ed io che sono uno spirito maligno, mi muovo di notte con l'istinto di un bagnino Hey, fammi capire un po' se ci stai oppure no
Le donne di Padova guardano dietro ai vetri le donne di Padova non hanno mai segreti le donne di Padova non è un luogo comune che sotto il vestito nascondono le piume Le donne di Napoli sono tutte delle mamme le donne di Napoli si gettano tra le fiamme le donne di Napoli, Dio, ma che bella invenzione riescono a ridere anche sotto l'alluvione
E anch'esse fanno da mangiare, sanno cucinare odiano stirare e san far l'amore Fanno da mangiare, sanno cucinare odiano stirare e san far l'amore Ed io che sono uno spirito maligno mi muovo di notte con l'istinto di un vampiro Hey, fammi capire un po' se ci stai oppure no
Le donne di Modena hanno le ossa grandi le donne di Genova ridono fra i denti le donne di Napoli, Dio, ma che bella invenzione le donne che ho avuto sono un'illusione. Infatti…
Faccio da mangiare, non so cucinare odio ricamare ma so far l'amore Faccio da mangiare, odio ricamare faccio anche l'amore ma, ormai, è un particolare
"La donna è mobile" Andrea Bocelli - (Rigoletto Giuseppe Verdi)
La donna e mobile qual piuma al vento muta d'accento e di pensiero sempre un 'amabile leddiadro viso in pianto o in riso e menzognero la donna e mobil qual piuma al vento muta d'accento e di pensier e di pensier e di pensier e sempre misero chi a lei s'affida chi le confida mal-cauto il core! pur mai no sentesi felice appieno chi su quel seno non liba amore! la donna e mobil qual piuma al vento muta d'accento e di pensier e di pensier e di pensier
Ed ecco a voi il simpatico sogno di una donna "comune".......
Il video è privo di commento audio perciò ecco a voi la trama. Trama: Una donna è intenta a riempire di panni sporchi la sua lavatrice. Arriva il marito in "mutande" e torso nudo che vorrebbe abbracciarla teneramente. Lei lo fa avvicinare ma poi, con abile mossa, riesce a chiudere il marito dentro la lavatrice al posto del bucato. Finito il bucato, la tenera mogliettina, solleva il coperchio della lavatrice e dal suo interno esce lentamente uno stupendo uomo di colore super palestrato.
Via, via, vieni via di qui, niente più ti lega a questi luoghi, neanche questi fiori azzurri... via, via, neanche questo tempo grigio pieno di musiche e di uomini che ti sono piaciuti...
It's wonderful, it's wonderful, it's wonderful, good luck my babe, it's wonderful, it's wonderful, it's wonderful, I dream of you... chips, chips, du-du-du-du-du Via, via, vieni via con me, entra in questo amore buio, non perderti per niente al mondo... via, via, non perderti per niente al mondo lo spettacolo d'arte varia di uno innamorato di te... It's wonderful, it's wonderful, it's wonderful... Via, via, vieni via con me, entra in questo amore buio, pieno di uomini... via, entra e fatti un bagno caldo, c'è un accappatoio azzurro, fuori piove un mondo freddo... It's wonderful, it's wonderful, it's wonderful...
Ho sognato di vivere Roberto Vecchioni
Ho sognato di vivere ed era un posto molto, molto strano: tutte le cose lì si toccano, s'intende da vicino, non da lontano. Ho sognato di vivere: è un posto col passato e col presente, e lì le cose succedono o prima o dopo, separatamente.
Era un sogno di tramonti rossi come le tue labbra, di persone sorridenti, di malinconie e di rabbia; c'era pure il mal di denti e qualcuno da evitare, ma la musica era bella e poi d'estate c'era sempre il mare; e sembrava tutto vero: il tuo viso, le tue mani, i miei figli, il mio pensiero, anche il sole di domani; non sembrava che passasse, non sembrava un'illusione: ma tu vedi un po' che scherzi fa, che scherzi ti può fare la suggestione!
Ho sognato di vivere, di far l'amore quasi tutti i giorni, e di provare ogni male fisico, compresa l'ansia quando tu non torni. Gli altri uomini come me suppongo che sognassero anche loro, ma non sapendo che stavano a sognare a volte si ammazzavan di lavoro.
E sembrava importantissima una rete di Ronaldo, o una lettera d'amore che arrivava un po' in ritardo; la canzone che scrivevo male o che scrivevo bene, e una sbronza con gli amici e poi pisciare tutti quanti insieme; ma eran cose senza senso, di nessunissima importanza, tra una luce limpidissima e il buio di una stanza, dove ti ricordo bella, in piedi, a tenermi per la mano, mentre ora sono qui con Dio che non ti rassomiglia nemmeno
Ed ora due grandi interpreti della Lirica: Maria Callas e Angela Georghiu:
María Callas - Puccini "Vissi d'arte" (Tosca)
Vissi d'arte, vissi d'amore, Non feci mai male ad anima viva! Con man furtiva Quante miserie conobbi, aiutai. Sempre con fe' sincera La mia preghiera Ai santi Tabernacoli salì, Sempre con fe' sincera Diedi fiori agli altar. Nell'ora del dolore perché Signore, Perché me ne remuneri così? Diedi gioielli Della Madonna al manto, E diedi il canto agli astri, al ciel, Che ne ridean più belli. Nell'ora del dolor Perché Signore, Perché me ne remuneri così?
Summertime, time, time, Child, the living's easy. Fish are jumping out And the cotton, Lord, Cotton's high, Lord so high.
Your daddy's rich And your ma is so good-looking, baby. She's a-looking good now, Hush, baby, baby, baby, baby now, No, no, no, no, no, no, no, Don't you cry, don't you cry.
One of these mornings You're gonna rise, rise up singing, You're gonna spread your wings, child, And take, take to the sky, Lord, the sky.
But until that morning, Honey, n-n-nothing's going to harm ya, No, no, no no, no no, no... Don't you cry cry.
Estate
Tempo d'estate, tempo, tempo Bimbo, vivere é facile i pesci stanno saltando fuori dall'acqua e il cotone, Signore il cotone é alto, Signore, cosi alto
Tuo padre é ricco e tua madre é splendida, baby lei é splendida ora Stai calmo, baby, baby,.. No, no, non piangere Non piangere
Una di queste mattine tu ti alzerai, ti alzerai cantando stenderai le tue ali Bimbo, toccherai, toccherai il cielo Signore, il cielo
Ma fino a quel mattino Dolcezza, niente ti farà del male, no, no, no, no, no, no, no, no, no no, no, no, no, no, no, no, no no, no, no, no, Non piangere Piangere
Segue l'interpretazione del soprano "Cecily Nall" in versione classica.
Splende il sole. Soffia il vento cantando la dolce storia della vita. Le foglie danzano contente seguendo la corrente che a volte le sospinge lievemente, e a volte, con tanta energia, le vorrebbe portar via. Frizza l'aria pungente Sibila il vento tra quelle cime parole antiche di vita, di speranza. Sulla collina il sole pigramente si è adagiato e con la terra ora gira gira e gira ballando al ritmo della vita.
Irene
"Gioia infinita" Negrita
L’onda lunga dell’asfalto schiaccia le parole, sguardi persi oltre i vetri, oltre di noi… il ritorno porta addosso mal di testa e mal d’anima, nei silenzi ognuno piano fruga dentro di se..
Dal koma proverò a riemergere, nelle nebbie mie lisergiche, omadonna che ora era, era oggi o ieri sera? 20 notti e poco giorno… me le sento ora che torno… ora che la fiesta è andata, pace amore e GIOIA INFINITA… (Como un rio, como el mar, como el sol)… GOIA INFINITA… (Luz de luz mata mi dolor)… GIOIA INFINITA (Como un rio, como el mar, como el sol)… …INFINITA (Luz de luz mata mi dolor)…
Pagherei per questa vibra buona, per averla sempre quando uno suona, porto dentro quei sorrisi, le parole, gli sguardi, i visi. E qualcuno ancora si stupisce del fuoco sacro che ci unisce, scosse forti dell’anima che nessuno scorderò più! E questo il Bardo lo sa, lui illumina le città, cantando si dimena, un W alla strada e un W all’amicizia vera, che è una cosa rara, che un oceano ci separa, brindo a voi e a questa vita, pace amore e GIOIA INFINITA… (Como un rio, como el mar, como el sol)… GOIA INFINITA… (Luz de luz mata mi dolor)… GIOIA INFINITA (Como un rio, como el mar, como el sol)… GIOIA INFINITA (Luz de luz mata mi dolor)…
(senti Roy come spacca con la tromba questa è la ricetta della buena onda senti la tromba,piega la bomba,piega la bomba…)
brindo a voi e a questa vita, pace amore e GIOIA INFINITA… (Como un rio, como el mar, como el sol)… GOIA INFINITA… (Luz de luz mata mi dolor)… GIOIA INFINITA (Como un rio, como el mar, como el sol)… GIOIA INFINITA (Luz de luz mata mi dolor)…
Dal koma proverò a riemergere, nelle nebbie mie lisergiche, omadonna che ora era, era oggi o ieri sera? 20 notti e poco giorno… me le sento ora che torno… ora che la fiesta è andata, pace amore e GIOIA INFINITA… GIOIA INFINITA… GIOIA INFINITA… GIOIA INFINITA…
(senti Roy come spacca con la tromba questa è la ricetta della buena onda senti la tromba,piega la bomba,piega la bomba…)
Johnny Welch, nato a Città de Messico nel 1959 è un comico, attore e scrittore messicano. Abile ventriloquo da vita a numerosi personaggi tra i quali "Don Molfes".
"La Marioneta" fa parte del libro "Lo Que Le He Enseñado a la Vida"
Sembra che il libro sia un doppio libro, che si può leggere sia da un verso sia dall'altro. Nel verso corretto, si trova "Lo Que Me Ha Enseñado la Vida" (Quello che mi ha insegnato la vita), a firma di Johnny Welch. Leggendo, invece, il libro dalla quarta di copertina, si trova "Lo Que Le He Enseñado a la Vida" (Quello che ho insegnato alla vita), a firma di Don Molfes.
Eroneamente è stato attribuito a Gabriel Garcia Marquez.
"Marioneta de trapo"
Se per un istante Dio si dimenticasse che sono una marionetta di stoffa e mi facesse dono di un pezzo di vita, probabilmente non direi tutto ciò che penso, ma penserei a tutto ciò che dico.Valuterei le cose, non per il loro valore, ma per ciò che significano. Dormirei poco, sognerei di più, essendo cosciente che per ogni minuto che teniamo gli occhi chiusi, perdiamo sessanta secondi di luce. Andrei avanti quando gli altri si ritirano, mi sveglierei quando gli altri dormono.Ascolterei quando gli altri parlano e con quanto piacere gusterei un buon gelato al cioccolato. Se Dio mi desse un pezzo di vita, mi vestirei in modo semplice, e prima di tutto butterei me stesso in fronte al sole, mettendo a nudo non solo il mio corpo, ma anche la mia anima. Dio mio se avessi un cuore, scriverei il mio odio sul ghiaccio e aspetterei l’arrivodel sole. Sulle stelle dipingerei una poesia di Benedetti con un sogno di Van Gogh e una canzone di Serrat sarebbe la serenata che offrirei alla luna.Annaffierei le rose con le mie lacrime per sentire il dolore delle loro spine e il rosso bacio dei loro petali. Dio mio se avessi un pezzo di vita, non lascerei passare un solo giorno senza dire alle persone che amo, che le amo. Direi ad ogni uomo e ad ogni donna che sono i miei prediletti e vivrei innamorato dell’amore. Mostrerei agli uomini quanto sbagliano quando pensano di smettere di innamorarsi man mano che invecchiano, non sapendo che invecchiano quando smettono di innamorarsi! A un bambino darei le ali, ma lascerei che imparasse a volare da solo. Ai vecchi insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia, ma con la dimenticanza. Ho imparato così tanto da voi, Uomini... Ho imparato che ognuno vuole vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel come questa montagna è stata scalata. Ho imparato che quando un neonato stringe per la prima volta il dito del padre nel suo piccolo pugno, l’ha catturato per sempre. Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare dall’alto in basso un altro uomo solo per aiutarlo a rimettersi in piedi.
Da voi ho imparato così tante cose, ma in verità non saranno granché utili, perché quando mi metteranno in questa valigia, starò purtroppo per morire. Dì sempre ciò che senti e fa’ ciò che pensi. Se sapessi che oggi è l’ultima volta che ti guardo mentre ti addormenti, ti abbraccerei fortemente e pregherei il Signore per poter essere il guardiano della tua anima. Se sapessi che oggi è l’ultima volta che ti vedo uscire dalla porta, ti abbraccerei, ti darei un bacio e ti chiamerei di nuovo per dartene altri. Se sapessi che oggi è l’ultima volta che sento la tua voce, registrerei ogni tua parola per poterle ascoltare una e più volte ancora. Se sapessi che questi sono gli ultimi minuti che ti vedo, direi “ti amo” e non darei scioccamente per scontato che già lo sai. Sempre c’è un domani e la vita ci dà un’altra possibilità per fare le cose bene, ma se mi sbagliassi e oggi fosse tutto ciò che ci rimane, mi piacerebbe dirti quanto ti amo, che mai ti dimenticherò. Il domani non è assicurato per nessuno, giovane o vecchio. Oggi può essere l’ultima volta che vedi chi ami. Perciò non aspettare oltre, fallo oggi, perchè se il domani non arrivasse, sicuramente compiangeresti il giorno che non hai avuto tempo per un sorriso, un abbraccio, un bacio e che eri troppo occupato per regalare un ultimo desiderio. Tieni chi ami vicino a te, digli quanto bisogno hai di loro, amali e trattali bene, trova il tempo per dirgli “mi spiace”, “perdonami”, “per favore”, “grazie” e tutte le parole d’amore che conosci. Nessuno ti ricorderà per i tuoi pensieri segreti. Chiedi al Signore la forza e la saggezza per esprimerli. Dimostra ai tuoi amici e ai tuoi cari quanto sono importanti
Cià damm una sigaretta eh perchè son arrivato al bar coi soldi e mi son dimenticato di dire quello che volevo di comprare le sigarette. Ma non lo so, saranno state tutte le luci, i videogames, i juke-box Capito com'è la storia, Oè sono uscito di casa coi soldi per andare a comprare le sigarette, e mi fa -desidera? E io, -juke box. -Come juke box?! capito, te che capisci, a volte capisci.. Te per combinazione, cosa fumi marlboro? e come scarpe, Timberland? eh, un bel pedalaggio ah, mi fai capire con un gesto che è l'ultima eh, ciapp'istess...ciapp'istess son s'cioppaa son s'cioppaa son s'cioppaa hai presente un canotto mordicchiato da un dobermann son scoppiato così e così son s'cioppaa.. Oggi ho pianto dal ridere ma che pena vederti fare finta di piangere son s'cioppaa... c'ho più mani per chiedere c'ho più piedi per spingere son scoppiato così e così Cià allora sta sigaretta me la dai o no non vorrei che stessimo quì tutta la notte io che chiedo la sigaretta e tu che dici che è l'ultima.. secondo te cosa c'ho scritto in fronte: chiedetelo a Bassi? Non siamo mai stati amici, no no lascia stare tu sei uno di quelli che se gli chiedono mille lire, dicono mi raccomando non se le beva cosa te ne frega a te se me le bevo o no, oscar della bontà.. no no, lascia stare, che poi quelle scarpe non si usano più le fanno in Corea E allora, ciapp'istess, ciapp'istess.. son s'cioppaa... hai presente una vita a cantare in un pullman son scoppiato così e così son s'cioppaa... son scoppiato dal ridere ma che pena vederti fare finta di piangere son s'cioppaa... tu che neghi le Marlboro tu che adesso hai capito come nascono i comici
"Parlare con i limoni" Enzo Jannacci
Io, io e te, che guardi le mie rughe io, io e te, che mangi le mie acciughe eh….sei sempre lì a parlare dell’età ma è proprio necessario poi? roba che mi domando e poi? ma è proprio necessario poi? variare uno vario vario vario come me eh eh eh eh eh eh eh che bella quella canzone… che parla della pioggia, della Francia e non fa confusione eh….in mezzo a tutta ‘sta ignoranza è facile anche dire è proprio necessario poi? roba che mi domando e poi? tutto da dimostrare e poi? che è vero, sì che è vero è vero è vero
che verrà il giorno che spariranno tutti i rompicoglioni, sì io sarò pronto lì a parlare con i limoni uno che è giallo, uno che è verde, uno che grida ma non si arrende, uno che piscia da sotto in su uno che canta solo I love you quanta fatica per farsi accettare con le canzoni una vita intera per rincorrere due o tre illusioni uno che scappa, uno che grida, uno che guida ma non si fida, uno che scrive no con l’accento, poi fa l’amore per il momento, no!
Sì, sì lo so, lo so, c’è la crema per le rughe sì, sì lo so, c’è anche la crema per le acciughe, e allora? e in mezzo a tutta ‘sta ignoranza è facile anche dire è proprio necessario poi? roba che mi domando e poi? tutto da dimostrare e poi? variare uno vario vario vario come me eh eh eh eh eh eh eh uh…che bella quella canzone… che parla della Francia, della pioggia e non fa confusione e in mezzo a tutto ‘sto casino è facile anche dire è proprio necessario poi? roba che mi domando e poi? tutto da dimostrare e poi? se è vero, sì che è vero è vero è vero
che verrà il giorno che spariranno tutti i rumori da un giorno all’altro sei lì a parlare con i limoni uno che è giallo, uno che è verde, uno che grida ma non si arrende, uno che piscia da sotto in su uno che canta solo I love you quanta fatica per farsi accettare con le canzoni al mio amico Tenco non gli han fatto vedere neanche i limoni uno che è giallo, uno che è verde, uno che grida ma non si arrende, uno che piscia da sotto in su e tutti che cantano I love you, eh……….!
Solo strumentale
quanta fatica per farsi accettare con le canzoni al mio amico Gaber non gli han mai perdonato di aver fatto canzoni uno che è giallo, uno che è verde, uno che grida ma non si arrende, uno che piscia da sotto in su e tutti che cantano I love you!
..."quanta fatica per farsi accettare con le canzoni"....