Chi non risica non rosica - graduatoria ultimi sette giorni

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venerdì 31 dicembre 2010

Happy...

 

Happy New Year

ABBA



Sospendo i post. Auguri a tutti!!!

Sospendo e mi ritiro per un po'. Auguri a tutti!!!

giovedì 30 dicembre 2010

Si rompe la diga

 

Si rompe la diga


Da una sconfitta...

a volte si esce più forti che mai
e ricomincia così senza capire perchè...

Ricomincia così


Nomadi



Vedo nei tuoi occhi che hai dato tutto ormai,
tutto il tuo amore e non bastava mai
guardati allo specchio sei stanca, ormai lo sai
ma forse nel tuo cuore tu no, non cambierai

Cercavi più valori o forse nuovi eroi
cercavi in ogni dove quel che non trovavi mai
guardando nel tuo cuore poi non ti sei trovata più
hai dato tutto il tuo amore per non amarti più
E ti sei persa così senza capire perchè eri fragile si 

e non credevi più in te... non credevi più in te...
Delusa dei tuoi sogni di ieri e quel che hai
nei giorni e nei pensieri che son volati ormai
hai tagliato i fili con tutta la realtà 

ma non lasciarti andare vedrai che cambierà
e dalla vita si può riavere tutto quelo che dai
mai nella vita è tutto perso tutto ha un senso lo sai
prendi la giacca, la tua bicicletta e ritorna chi sei
da una sconfitta a volte si esce più forti che mai
e ricomincia così senza capire perchè
la tua vita da qui, la tua vita così
E ricomincia così...
E ricomincia cosi senza capire perchè 

la tua vita da qui la tua vita così
E ricomincia così... E ricomincia così...e ricomincia così.



Boom..


like that
Mark Knopfler 





I'm going to San Bernardino ring-a-ding-ding
Milkshake mix is thus my thing now
These guys bought a heap of my stuff
And I gotta see a good thing shooting up now
Folks line up all down the street
Now I am seeing this girl devour her meat now
And then I get it Wham as clear as day
My pulse begins to hammer then I hear a voice say

These boys have got this down ought to be one of these in every town
These boys have got the touch It's clean as a whistle and it don't cost much
Wham bam don't wait long, shake fries plenty of gum
How about that friendly name, heck, every little thing gotta stay the same
Or my name is not Kroc, that's Kroc with a K
A crocodile is not spelt that way now
It's Dog eat dog, rat eat rat
Kroc style - Boom like that

You gentlemen are to expand
You're gonna need a helping hand now
So gentlemen well what about me?
We'll make a little business history now
Well we'll build it up and I'll buy him out
The man they made me grind it out now
They open up a new place flippin meat
So I do too, right across the street

I got the main I need town, sell em' in the end and it all shuts down
Sometimes you gotta be an S.O.B. you wanna make a dream reality
Competition sent em south, they're gonna drown or we're hosing em' out
Do not pass go go straight to hell
I smell a lotta meat .....da smell

Or my name is not Kroc that's Kroc with a K
A crocodile is not spelt that way now
Ohh it's Dog eat Dog, Rat eat Rat
Dog eat Dog, Rat eat Rat now
Ohh it's Dog eat Dog, Rat eat Rat
Kroc style - Boom like that


It's what it is



What It Is 
Mark Knopfler




The drinking dens are spilling out and staggering in the square,
there's lads and lasses falling about and a crackelling in the air
then around the dungeon doors there's shelters in the queues,
everybody's looking for somebody's arms to fall into

It's what it is. That's what it is man

Here's frost on the graves and the monuments but the taverns are warm in town
People curse the government and shovel hot food down
Lights are out in cityhall, the castle and the keep
moon shines down upon it all, the legless and the sleepless

Cold on a tollgate where the wagons creeping through
Cold on a tollgate God knows what I can do

Hmm that's what it is, it's what it is now

The garrison sleeps and the citadel with the ghosts and the ancient stones
High on the parapet the Scottish pipers stands alone
High on the wind the howling runes speak of the rule
And something from the past just comes and stares into my soul

Cold on a tollgate where the Caledonian moves
Cold on a tollgate God knows what I can do with you

That's what it is, it's what it is now
What it is, it's what it is now now now

There's a chink of light as a burning wick
there's a lantern in the tower
Wee Willie Winkie with the candle sticks still writing songs in the mean wee hours
On Charlotte Street they take a walking stick from my hotel
The ghost of Dirty Dick is still in search of little Nell

That's what it is, it's what it is now
What it is, it's what it is now now now

Accomiatarsi.....



Fine delle Trasmissioni

mercoledì 29 dicembre 2010

Change......


Zivot moj
Dragana Mirkovic - Danijel Djokic


Il miglio....

verde


Nina ti ...

te ricordi

Gualtiero Bertelli

Di chi ti ricordi per sorridere ( ?)


Uomini di Mare 
(Fabri Fibra, Shezan il Ragio, Nesly Rice)




FABRI FIBBRA: Noti come quanta gente di te prima o poi si stanca noti che non cambia che non mi ricambia ammesso che qualcosa rimanga noti come il tempo ci incanta noti come un evento ci sbianca quanta poca voglia di capire com'è che non c'è chi ci manca mancano di riferimento i ricordi che uno si collega nei movimenti ricordi rincorsi in foschie discordi discorsi in corsie tu che vuoi che mi ponga qui si vede che vuoi che nasconda che si torna a pensarti a disegnarti e chi rimane di qui affonda…

SHEZAN IL RAGIO: Hai bloccato il tuo sguardo galleggiato assorto levitando storto le volte già contorto nel ricordo cambiato il rapporto dal più lungo al piu' corto tanto non ascolto mentre parla sono un sordo mi sporgo oltre quell'orlo fuori dal bordo sono gli scritti del mondo ci scrivi intorno (…) Non basta il microchip della tua carta smarriscimi intuiscimi siamo piccoli psicolabili in cerca di alibi solidi stabili…

NESLY RICE: Sempre in fotta uomo anche se al suono anche se solo come consolo il pieno di veleno che lascia spiegazioni più o meno ma non basta non mi resta dirti che di chi ti ricordi per sorridere lascio stare sorrido così scorre il ricordo e posso esprimere amo vivere di che vivere sensazioni scrivere al culmine delle emozioni minime nozioni apprese da notti insonni frasi con anime immagine mic e dinamite in una mente mite depositata da ferite depositata da ferite (scratch: il mio rap dilaga/ the flow like Joe)

SHEZAN IL RAGIO: Quello di un vero ad esser solo ereditiero di uno spirito intero da guerriero fisso lo sbandiero dalla crescita della comunità hip hop accuso lo shock quasi allo stop colori della pelle pochi per cui in città da frequentare dicono i suoi angoli più bui da oggi in poi discepoli di Freud collaborerò per sconfiggere il profano che fa commissione ore che lo sgamo…

NESLY RICE: La mia mente non può capire perché è un concerto senza confine idee di getto scritte in rime per colmare il male che vive proprio come dici in rime ciò che segni insegna in questo campo di mine che si ottiene alla fine una fine più o meno con stile va bene mi arrendo stò vivendo e tutte le conseguenze che porta stò vedendo niente da dividere stò capendo uomo chi ti ricordi per sorridere…

FABRI FIBBRA: Metto resti di conclusioni sopra il vuoto che penso sia troppe cose che sento anche volendo non riesco a trovarci un senso cosa si impara da qui che si impara da qui con tutti si è in gara da qui quello che ci unisce è sempre meno di ciò che separa per decidere forse tocca concidere con ciò che vuoi descrivere che per vivere se ti è possibile (chi ti ricordi per sorridere…?)
DI TE MI RICORDO PER SORRIDERE…

Ricordo rampicante....

 

EDERA (Ricordi del cuore)

Amedeo Minghi

 

Voi
Speranze che sperai
Sorrisi e pianti miei
Promesse di allegria
E sogni in cui volai
Ed il primo spietato amor mio
Siete per me
Perduti e persi mai

Di voi mi appassionai
Su di voi giurai
E mi ci tormentai

Pare niente ma il cuore era il mio
Poi c'eri tu

Vento soffierà
La pioggia pioverà
La nebbia velerà
Il sole picchierà

E il ricordo, il ricordo di te
Non passa mai
Non passa mai

Ma che buoni quei baci tra noi
Forse tu non vuoi smettere mai
Per vederti mi bastano
Gli occhi lucidi

Se ti piace e se ancora tu vuoi
Nel ricordo anche senza di noi
Torna tutto possibile
Anche tu sei qui (oh)
Qui nel cuore mio

I ricordi non passano mai
Eccoli qui
Sono molto più forti di noi
Più vivi

Per dormire.....

I Ricordi Della Sera
Quartetto Cetra





E' scesa malinconica la sera,
puntando in cielo un riflettore blu,
gettando una manciata di stelline
lassù!
E' l'ora in cui riaffiorano i ricordi
di un'epoca che non esiste più...
un vecchio calendario getta i fogli
quaggiù!
Ogni cosa di allor
può così ritornar
col vestito di quei tempi,
per brindar!
Il mondo non aspetta che la sera
per presentare il suo stupendo "show"
sul grande palcoscenico dei sogni,
al lume di un romantico "abat-jour"...
Se ti piacer sognar
chiudi gli occhi anche tu
così... così... così...

Regalo....Ricordi....


da scordare...

vento di ricordi

Renato Zero 

 


Non liberartene mai
Di quei ricordi,
lasciali vivere li
dentro di te.
A volte sono migliori,
di questo malato presente?
decisamente al sicuro,
nella tua mente.
La strada che ci divide,
a volte l'orgoglio.
Certe presenze cattive,
l'oscurità.
Brevi ricordi o infiniti,
dove ti sei perso mai,
eppure non saresti vivo,
senza i ricordi.
Pane dei pensieri,
luce ai passi tuoi
dagli spazio a quei ricordi,
belli o brutti,
infami o no.
Terra dei ricordi,
fabbrica di eroi.
Come un albero di frutti,
a quel ramo ci avviciniamo tutti.
Sfilano davanti a te,
come fantasmi,
non li temere
accarezzali anche tu.
Sono l'essenze d'amore,
passioni mai consumate.
Ricordi bagni di sole,
in certe giornate.
Prima che cali il silenzio,
prima di sera,
chiama i ricordi a raccolta
vicino a te.
Seguili in punta di piedi,
ti condurranno laggiù?
Potrai riavere così,
ciò che perdesti.
Vento di ricordi.
Ancora volerai!
Con fedeltà che non sospetti,
tutti li gli amici tuoi.
Ecco un gran finale,
se un finale vuoi.
Lascia un segno al tuo passare.
Un seme. Un figlio. Una città?
Eternità. Eternità.
Eternità? siamo o non siamo eternità?

Nome proprio di persona .........


di genere maschile o femminile?

 Andrea
Fabrizio De Andrè




Andrea s'è perso s'è perso e non sa tornare
Andrea s'è perso s'è perso e non sarà tornare
Andrea aveva un amore Riccioli neri
Andrea aveva un dolore Riccioli neri.

C'era scritto sul foglio ch'era morto sulla bandiera
C'era scritto e la firma era d'oro era firma di re

Ucciso sui monti di Trento dalla mitraglia.
Ucciso sui monti di Trento dalla mitraglia.

Occhi di bosco contadino del regno profilo francese
Occhi di bosco soldato del regno profilo francese
E Andrea l'ha perso ha perso l'amore la perla più rara
E Andrea ha in bocca un dolore la perla più scura.

Andrea raccoglieva violette ai bordi del pozzo
Andrea gettava Riccioli neri nel cerchio del pozzo
Il secchio gli disse - Signore il pozzo è profondo
più fondo del fondo degli occhi della Notte del Pianto.

Lui disse - Mi basta mi basta che sia più profondo di me.
Lui disse - Mi basta mi basta che sia più profondo di me

martedì 28 dicembre 2010

Lasciateci aprire le finestre...


lasciateci alle cose veramente nostre
e fateci pregustare l’insolita letizia
di stare per almeno dieci anni senza una notizia.
"C'è un'aria"
Giorgio Gaber

Dagli schermi di casa un signore raffinato
e una rossa decisa con il gomito appoggiato
ti danno il buongiorno sorridendo e commentando
con interviste e filmati ti raccontano a turno
a che punto sta il mondo.

E su tutti i canali arriva la notizia
un attentato, uno stupro e se va bene una disgrazia
che diventa un mistero di dimensioni colossali
quando passa dal video a quei bordelli di pensiero
che chiamano giornali.

C’è un’aria, un’aria, ma un’aria...

Ed ogni avvenimento di fatto si traduce
in tanti "sembrerebbe", "si vocifera", "si dice"
con titoli ad effetto che coinvolgono la gente
in un gioco al rialzo che riesce a dire tutto
senza dire niente.

C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca
l’aria,
C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca l’aria.

Lasciateci aprire le finestre,
lasciateci alle cose veramente nostre
e fateci pregustare l’insolita letizia
di stare per almeno dieci anni senza una notizia.

In questo grosso mercato di opinioni concorrenti
puoi pescarti un’idea tra le tante stravaganti
e poi ci sono le ricerche, tanti pensieri alternativi
che ti saltano addosso come le marche
dei preservativi.

C’è un’aria, un’aria, ma un’aria...

E c’è un gusto morboso del mestiere d’informare,
uno sfoggio di pensieri senza mai l’ombra di un dolore
e le miserie umane raccontate come film gialli
sono tragedie oscene che soddisfano la fame
di questi avidi sciacalli.

C’è un’aria, un’aria, ma un’aria
che manca l’aria.
C’è un’aria, un’aria, ma un’aria
che manca l’aria.

Lasciate almeno l’ignoranza
che è molto meglio della vostra idea di conoscenza
che quasi fatalmente chi ama troppo l’informazione
oltre a non sapere niente è anche più coglione.

Inviati speciali testimoniano gli eventi
con audaci primi piani, inquadrature emozionanti
di persone disperate che stanno per impazzire,
di bambini denutriti così ben fotografati
messi in posa per morire.

C’è un’aria, un’aria, ma un’aria...

Sarà una coincidenza oppure opportunismo
intervenire se conviene forse una regola del giornalismo
e quando hanno scoperto i politici corrotti
che gran polverone, lo sapevate da sempre
ma siete stati belli zitti.

C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca
l’aria,
C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca l’aria.

Lasciateci il gusto dell’assenza,
lasciatemi da solo con la mia esistenza
che se mi raccontate la mia vita di ogni giorno
finisce che non credo neanche a ciò che ho intorno.

Ma la televisione che ti culla dolcemente
presa a piccole dosi direi che è come un tranquillante
la si dovrebbe trattare in tutte le famiglie
con lo stesso rispetto che è giusto avere
per una lavastoviglie.

C’è un’aria, un’aria, ma un’aria...

E guardando i giornali con un minimo di ironia
li dovremmo sfogliare come romanzi di fantasia
che poi il giorno dopo e anche il giorno stesso
vanno molto bene per accendere il fuoco
o per andare al cesso.

C’è un’aria, un’aria, ma un’aria...
C’è un’aria, un’aria, ma un’aria...
C’è un’aria, un’aria, ma un’aria
che manca, che manca, che manca
l’aria.

Tacere....

per ascoltare....


....La solitudine porta così lontano
Com'è difficile dire tutto quello che sento
Tutte le piccole grandi verità
Ed ogni movimento che mi cambierà.....

Ascolta l'infinito
Fiorella Mannoia





Potremo ancora giocare la partita del tempo
Magari colorare qualche cartolina
E nelle notti future buttarci via
Tenere il cuore lontano da ogni nostalgia
E questa voglia di caldo che arriva piano
E questa sete di vita che prende la mano
Avremo tavoli pieni di persone contente
E fuori dei motori pieni di benzina
E l'occasione di vivere fantasie
E di nascondere piccole malinconie
Ma la paura la noia ritornano piano
La solitudine porta così lontano
Com'è difficile dire tutto quello che sento
Tutte le piccole grandi verità
Ed ogni movimento che mi cambierà

E camminare così nell'infinito che ho dentro
Che si modifica e cerca libertà
E chiede di capire quello che sarà
Se parli piano puoi sentirlo già
Ascolta l'infinito

Vedremo case tradite dal passare degli anni
Ci sembreranno piccole dimenticate
Ritroveremo discorsi curiosità
E quel dolcissimo male ci accarezzerà
Ma non avremo parole per dire dov'è
E l'abitudine porta così lontano
Non è possibile dire tutto quello che accende
Tutte le deboli e forti simmetrie
Che lasciano nell'anima le poesie

E quella parte di noi che l'infinito nasconde
Che ci modifica e vuole verità
E sa comunicare quello che sarà
Se guardi dentro puoi vederlo già
Ascolta l'infinito

Ricordo....

La signora di trent'anni fa
Luciano Tajoli

Signora.....

 fortuna
Luciano Virgili




c'e'una strada chiamata "destino"
che porta in collina.
c'e'sul colle 'na casa argentata
dar chiaro de luna;
chi va in cerca d'amore
c'e'trova 'na fata divina
ch'e'signora der bene e del male
e se chiama "fortuna"....
bella je dissi in pianto
"tu che fai tante grazzie,una sortanto;
"damme l'amore de 'na pupa bruna...
quella vorta
m'hai chiuso la porta,
signora fortuna...
oh signora fortuna....
e ciavevo 'na bella casetta
de sogni e d'amore...
e ciavevo 'n'amore de pupa
dall'occhi de mare;
ma 'na sferza de vento
ha distrutto la casa e 'sto core...
t'ho pregato,signora fortuna,
davanti all'altare.
"bella,
"si me voi bene,
"falla torna' ch'io moro dalle pene...
"nun cio' piu' amore...
nun cio' piu' nessuna....
n'antra vorta
m'hai chiuso la porta,
signora fortuna...
oh signora fortuna...
ma stanotte, guidato dar core
e da un razzo de luna,
ho ripreso la strada piu' antica
ch'e' sempre piu' bona....
c'era un'ombra tremante:
la chioma piu' bianca che bruna
e m'ha detto in un bacio:
"so' mamma che mai t'abbandona"
mamma...
fortuna mia....
questa e' la mejo grazzia che ce sia,
perche' de mamma
ce ne' solo una....
pe 'sta vorta
poi chiude la porta
signora fortuna....
oh signora fortuna....

Notte senza luna....



cuore senza amore.....

Notte Senza Luna
Gigliola Cinquetti




Notte senza luna
cuore senza amore
madonnina bruna
più non pensi a me.

Guardo nella strada
tra la pioggia rada
e non so dirti perchè
cerco e chiamo te.
Ma che tristezza in cuor
mi sento stasera
che folle chimera
questo amor!

Notte senza luna
cuore senza amore
che soffre sempre di più
mentre ridi tu.

Guardo nella strada
tra la pioggia rada
e non so dirti perchè
cerco e chiamo te.
Ma che tristezza in cuor
mi sento stasera
che folle chimera
questo amor!

Notte senza luna
cuore senza amore
che soffre sempre di più
mentre ridi tu.

Tutto il mondo......

stanco di parlar: "Amore amor!"
cerca in fondo un motivo di maggior calor...


PENNSYLVANIA POLKA
Gigliola Cinquetti





Voglio danzare stasera con te
la Pennsylvania polka.
Fammi sognare ballando con me
la Pennsylvania polka.
Che sete di baci mi mette nel cuor
la Pennsylvania polka.
Stringimi di più e balliamo
ancor la polka di Pennsylvania.
Tutto il mondo stanco di parlar: "Amore amor!"
cerca in fondo un motivo di maggior calor
questa polka mette addosso un certo non so che
per questo, credi a me, la si danza notte e dì
dal nord al sud, dal Kenya al Kentucky.

La Pennsylvania polka
la Pennsylvania polka
che sete di baci mi mette nel cuor
la Pennsylvania polka.
Stringimi di più e balliamo
ancor la polka di Pennsylvania.

Tutto il mondo stanco di parlar: "Amore amor!"
cerca in fondo un motivo di maggior calor
questa polka mette addosso un certo non so che
per questo, credi a me, la si danza notte e dì
dal nord al sud, dal Kenya al Kentucky.

sabato 25 dicembre 2010

Il Natale più povero....



degli ultimi anni......

 
Maurizio Crozza



 

Era il 2008 .....

Verranno momenti migliori ...



il tempo è una ruota che gira
Vedremo le rive del mare in un giorno assolato d'estate...


CANTO DI NATALE
MODENA CITY RAMBLERS





Signora dei vicoli scuri dal vecchio cappotto sciupato
Asciugati gli occhi e sorridi c'è un altro Natale alle porte
Non senti le grida e le voci e qualcosa di strano nell'aria
Anche i muri ingrigiti dei vicoli splendono sotto la luna

Ti ricordi c'incontrammo in un giorno di neve e di freddo
E la sera ci facemmo un bicchiere di scura ed un giro di walzer
Con tanti saluti ad un altro Natale

Signora dei vicoli scuri abbracciami forte stasera
Anche i gatti festeggiano a volte e cantano sotto le stelle
Dimentica il freddo le lacrime e le scarpe coperte di fango
E il destino di un vecchio ubriacone cullato dal canto del vento

Ti ricordi c'incontrammo in un giorno di neve e di freddo
E stasera ci faremo un bicchiere di scura ed un giro di walzer
Con tanti saluti ad un altro Natale.

Signora dei vicoli scuri non mollare la lotta
Verranno momenti migliori il tempo è una ruota che gira
Vedremo le rive del mare in un giorno assolato d'estate
Scoleremo cinquanta bottiglie al riparo di un cielo lontano

Ti ricordi c'incontrammo in un giorno di neve e di freddo
E stasera ce ne andremo a ballare per strade e a brindare un saluto
E un cordiale fanculo ad un altro Natale

Lo so che...

....della vita .....
NON SI BUTTA VIA NIENTE
Mina




Ci son giorni che chi ce la fa più
Sei raso terra con gli occhi all’insù
vuoi rottamare presente e passato
telefonare al mondo e darti ammalato
Poi ti guardi allo specchio
e ti dai del deficiente
perché lo sai che della vita
non si butta via niente
Dentro al mio maglione con un buco
ascolto “the best” dei Temptations
Passo in rivista amori amati e sfortunati
che sembravano e non sono mai stati
Poi tiro un sospiro
e mi do del deficiente
perché lo so che della vita
non si butta via niente
You need me, you feel me,
you love me, as I love you
Mi pensi, mi senti, mi ami
Ci son giorni pesanti come incudini
grigio noia, piagati da abitudini
Ti viene voglia di rompere col mondo
e di lasciarti andare là sul fondo
Poi ti guardi allo specchio
e ti dai del deficiente
perché lo sai che della vita
non si butta via niente
You need me, you feel me,
you love me, as I love you
Mi pensi, mi senti, mi ami
Poi ti guardi allo specchio
e ti dai del deficiente
perché lo sai che della vita
non si butta via niente
You need me, you feel me,
you love me, as I love you
Mi pensi, mi senti, mi ami
You need me, you feel me,
you love me, as I love you
non si butta via niente

venerdì 24 dicembre 2010

La litania di Natale....


Natale in Casa Cupiello
Eduardo De Filippo


La grande ipocrisia natalizia....

Ipocrisia più
ipocrisia meno

c'è sempre chi si riempie le tasche 
dei nostri soldi....

Buon Natale!!

E' nato, si dice
Pierangelo Bertoli




 Natale, Natale, Natale

Allora è arrivato Natale, Natale la festa di tutti,
si scorda chi è stato cattivo, si baciano i belli ed i brutti
si mandan gli auguri agli amici, scopriamo che c'è il panettone
bottiglie di vino moscato e c'è il premio di produzione.

Astro del ciel, pargol divin, mite agnello re…
Natale! Natale! Natale!

C'è l'angolo per il presepio e l'albero per i bambini
i magi, la stella cometa e tanti altri cosi divini
i preti tirati a parata la legge racconta che è onesta
le fabbriche vanno più piano, insomma è un giorno di festa.

Astro del ciel, pargol divin, mite agnello re…
Natale! Natale! Natale!

È festa persino in galera e dentro alle case di cura
soltanto che dopo la festa la vita ritornerà dura
ma oggi baciamo il nemico o quelli che passano accanto
o l'asino dentro la greppia Natale il giorno più santo.

Astro del ciel, pargol divin, mite agnello re…
Natale! Natale! Natale!

giovedì 23 dicembre 2010

I giudici sono matti?


Marco Travaglio

martedì 21 dicembre 2010

Canzone

Per Piero - (1974)
Francesco Guccini 





"Mio vecchio amico di giorni e pensieri,
da quanto tempo che ci conosciamo,
venticinque anni sono tanti e diciamo,
un po' retorici, che sembra ieri.

Invece io so che è diverso e tu sai
quello che il tempo ci ha preso e ci ha dato,
io appena giovane sono invecchiato,
tu forse giovane non sei stato mai.

Ma d'illusioni non ne abbiamo avute,
o forse sì, ma nemmeno ricordo,
tutte parole che si son perdute
con la realtà incontrata ogni giorno.

Chi glielo dice a chi è giovane adesso
di quante volte si possa sbagliare
fino al disgusto di ricominciare
perché ogni volta è poi sempre lo stesso.

Eppure il mondo continua e va avanti
con noi o senza e ogni cosa si crea
su ciò che muore e ogni nuova idea
su vecchie idee e ogni gioia sui pianti.

Ma più che triste, ora, è buffo pensare
a tutti i giorni che abbiamo sprecati,
a tutti gli attimi lasciati andare,
ai miti belli delle nostre estati.

Dopo l'inverno e l'angoscia in città,
quei lunghi mesi sdraiati davanti,
liberazione del fiume e dei monti
e la linfa aspra della nostra età.

Quei giorni spesi a parlare di niente,
sdraiati al sole inseguendo la vita,
come l'avessimo sempre capita,
come qualcosa capito per sempre.

Il mio Leopardi, le tue teologie,
esiste Dio? Le risate più pazze,
le sbornie assurde, le mie fantasie,
le mie avventure in città con ragazze.

Poi quell'amore alla fine reale
fra le canzoni di moda e le danze
"E' in gamba sai? Legge Edgar Lee Masters..."
Mi ha detto no, non dovrei mai pensare.

Le sigarette con rabbia fumate,
i blue jeans vecchi e le poche lire,
sembrava che non dovesse finire
ma ad ogni autunno finiva l'estate.

Poi tutto è andato e diciamo siam vecchi,
ma cosa siamo e che senso ha mai questo
nostro cammino di sogni fra specchi,
tu che lavori quando io vado a letto.

Io dico sempre non voglio capire
ma è come un vizio sottile e più penso
più mi ritrovo questo vuoto immenso
e per rimedio soltanto il dormire.

E poi ogni giorno mi torno a svegliare
e resto incredulo, non vorrei alzarmi
ma vivo ancora e son lì ad aspettarmi
le mie domande, il mio niente, il mio male."
 

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